Nel fai da tè capita molto spesso di dover compiere alcune attività che se effettuate con mezzi di fortuna portano a risultati non soddisfacenti e, talvolta, anche ingenti danni.
Una di queste attività è la foratura di piastrelle in gres porcellanato o in ceramica. È un’attività che molto spesso ci troviamo a dover intraprendere ad esempio per fissare mobili o oggetti alle pareti o per creare delle fessure per installare delle prese elettriche.
Indice
Cosa occorre per forare una piastrella senza spaccarla
Forare una mattonella senza romperla è un’operazione alquanto semplice, sempre che vengano utilizzati gli strumenti adatti e un paio di piccole accortezze:
- Trapano con punta per gres porcellanato diamantata: per forare il rivestimento già posato alla parete per inserire ad esempio un Fischer o tassello.
- Trapano o smerigliatrice con fresa a tazza diamantata o disco diamantato: per forare una mattonella prima della posa per il passaggio di cavi e prese elettriche o attacchi idraulici.
Come forare una piastrella senza distruggere il rivestimento
Se vuoi “bucare” la piastrella per inserire dei fischer o dei tasselli dovrai sostanzialmente rispettare due regole.
- Regola numero 1: Mai forare i bordi o le estremità della piastrella; forarla sempre nelle parti centrali.
- Regola numero 2: Mai ignorare la regola numero 1.
Adesso dovrai prendere bene le misure dei fori, soprattutto se hai bisogno di effettuare più di un buco per l’applicazione, ad esempio, di un gancio per appendere gli asciugamani nel bagno o di ancorare alla parete un mobile. Dunque dovrai mettere in quota i fori aiutandoti con un livello e tracciando, con una matita (o un pennarello indelebili per le mattonelle smaltate), la linea guida o i punti in cui agire successivamente con il trapano.
Alcuni consigliano di segnare il punto in cui forare la piastrella tramite l’incisione con un colpo di martello su una vite o un chiodo appuntito. Il metodo, seppur rude e rischioso, potrebbe rivelarsi utile per le mattonelle smaltate dove il segno di una matita risulterebbe invisibile, tuttavia, onde evitare che la martellata vada a graffiare o a spaccare la mattonella, possiamo segnalare il punto in cui forare con un pennarello indelebile o con quei pennarelli che usavamo per scrivere sui CD o DVD.
Dopo aver segnato il punto o i punti in cui forare la piastrella, occorrerà mettere in moto il trapano o smerigliatrice con la punta o fresa per gres porcellanato diamantata nel punto di foratura esercitando una leggera pressione, possibilmente senza utilizzare la funzione “percussione”, almeno in un primo momento, dato che le vibrazioni potrebbero causare la rottura della mattonella. Non appena vediamo che il trapano inizia a scavare la piastrella di qualche millimetro, allora potremmo pensare di attivare la funzione percussione ricordandoci sempre di esercitare una lieve pressione.
Ed ecco qua, se tutto è andato per il verso giusto i tuoi fori sono stati realizzati e il tuo rivestimento non è stato danneggiato. Sarai cosi soddisfatto che il trapano sarà la tua pistola e ci soffierai come se avessi sparato il colpo.
Bando alle ciance adesso, ricordati che le piastrelle in gres porcellanato sono molto più compatte e meno elastiche rispetto a quelle in ceramica in monocottura, per cui dovrai tener conto anche di quest’altro fattore per i tuoi prossimi fori.
Foratura di piastrelle in gres porcellanato con fresa a tazza
Abbiamo appena visto come forare una piastrella per inserire un tassello o un fischer. Ma se dovessimo realizzare un foro di diametro maggiore? Non c’è assolutamente problema. Occorre semplicemente munirsi di una sega a tazza per piastrelle o di una fresa diamantata con una smerigliatrice o un trapano. Sul web se ne trovano davvero di diverse in base alle necessità e agli usi.
Di solito è più frequente realizzare questo tipo di fori prima che la piastrella venga posata. I casi sono svariati, perché, ad esempio, occorre creare un foro preciso per inserire un faretto, una presa elettrica, un collegamento dell’impianto idraulico e così via.
Il procedimento è pressappoco identico. Una piccola chicca potrebbe essere quella di segnare la porzione di piastrella da rimuovere sul retro della mattonella, in modo da non intaccare e scheggiare lo smalto o la superficie a vista.
Ovviamente la piastrella dovrà essere poggiata su un piano di lavoro in modo che forando la piastrella non si vada a danneggiare il piano d’appoggio. Quindi potremmo utilizzare una tavola o pedana di legno come base di lavoro.
Infine, dovremmo usare il trapano con la sega a tazza esercitando una pressione normale ed attendere che la sega faccia il suo lavoro. Et Voilà il foro è fatto.
Foratrici per piastrelle
Esistono anche dei veri e propri macchinari specifici per la foratura di varie tipologie di pavimentazioni tra cui gres porcellanato, pietre, graniti e marmi, i quali sono prettamente utilizzati da posatori professionisti nelle loro attività quotidiane, facilmente trasportabili tra un cantiere ed un altro.
Tra le varie soluzioni esiste una tutta italiana: la Foratrice Bucaniere Raimondi. Un vero portento per eseguire forature circolari in modo pulito, preciso ed efficace
Forare una piastrella in gres con smerigliatrice e disco diamantato.
Se non abbiamo a disposizione una sega a tazza o una foratrice per piastrelle e non vi è la necessità di realizzare un foro circolare preciso al millimetro, si potrebbe utilizzare una smerigliatrice (in gergo Flex) con un disco diamantato per piastrelle. Sicuramente questo metodo è migliore se il tipo di foro debba assumere forme rettangolari, pensiamo ad esempio una presa elettrica a muro.
Ma, se abbiamo un po’ di dimestichezza con questo attrezzo potremmo realizzare anche devi fori più o meno circolari. Come? Cerco di spiegarvelo al meglio qui sotto (a breve realizzeremo un breve video tutorial):
- Posizionare la piastrella su un supporto o base stabile per la foratura in modo che il taglio avvenga sul retro (la parte grezza della mattonella)
- Segnare con una matita o pennarello la circonferenza da forare
- Attivare il flex ed incidere sul punto di taglio creando un “asterisco” * all’interno della circonferenza segnata fino a far sbucare il dischetto dall’altra parte.
- Effettuare delle incisioni tra le linee “dell’asterisco” in modo da creare una specie di esagono, senza però completare il taglio.
- Con un piccolo martelletto colpire i triangolini che si sono formati delicatamente per rimuovere il pezzo di piastrella da forare.
Dopo aver rimosso i 6 triangolini, dovresti aver ottenuto una foratura circolare abbastanza precisa senza l’utilizzo di una sega a tazza. Ovviamente le misure devono essere prese in funzione dell’oggetto che andrà a coprire il foro al fine di evitare che restino buchi o spazi vuoti orribili da vedere e che potrai, una volta posata la mattonella, coprire solamente con lo stucco cementizio o lo stucco epossidico.
Se vuoi approfondire altri metodi di taglio di piastrelle in gres porcellenato, cotto o ceramica, puoi leggere questo articolo sulle tagliapiastrelle manuali.